Ieri la Corte dei Conti ha contestato a sette ex consiglieri regionali lombardi di PdL e Lega danni erariali per 500 mila euro, notificando una serie di “inviti a dedurre”.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale lo stesso giorno, con tempismo sospetto, ha sospeso l’erogazione ai gruppi consiliari dei fondi per il funzionamento e la comunicazione. Unico contrario il rappresentante del M5S nell’ufficio di presidenza Eugenio Casalino.
Peccato che nessuno dei gruppi consiliari, eccetto il Movimento 5 Stelle, abbia dimostrato fin qui, nonostante le promesse elettorali, la reale volontà di ridurre le spese della politica.
I portavoce e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle dopo essersi ridotti lo stipendio, dopo aver rinunciato a oltre due milioni di euro di rimborsi elettorali e dopo aver rendicontato puntualmente quanto speso fin qui sono persino disposti a pagare le conseguenze degli illeciti compiuti dagli altri gruppi politici nella scorsa legislatura.
Questo non sembra valere per Pdl, Pd e Lega che continueranno a disporre di stipendi d’oro e rimborsi elettorali. Insomma lo stop ai rimborsi così come deciso in tutta fretta è solo uno specchietto per le allodole che non risolve il problema e sembra un maramaldesco tentativo della maggioranza trasversale (Pd, Pdl, Lega) di vendetta politica nei confronti del M5S.
Silvana Carcano, Portavoce e capogruppo del Movimento 5 Stelle
