Ancora una volta il governo Meloni mostra il suo disinteresse verso le persone che hanno costruito il nostro Paese. Il decreto che ha pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale è l’ennesima presa in giro. A gennaio, chi percepisce una pensione minima vedrà un aumento di 1,8 euro al mese. Uno “scatto” che non basta nemmeno a coprire l’aumento del costo della vita, altro che recupero dell’inflazione!
Nel 2024, l’incremento delle pensioni minime si ferma allo 0,8%, ben al di sotto di quanto promesso dal governo. A chi può contare su una pensione più alta? L’aumento è altrettanto deludente: da 8 a 30 euro, un intervento che non può davvero fare la differenza per chi vive con il minimo indispensabile.
Il governo Meloni ha anche tagliato 37 miliardi sulle pensioni medio-alte fino al 2032, e anche per quelle da 1.600-1.700 euro al mese la situazione è destinata a peggiorare. Non possiamo permettere che chi ha lavorato tutta la vita venga trattato in questo modo. La nostra proposta è chiara: basta con i continui tagli e le misure simboliche! È ora di dare una risposta seria a chi ha bisogno di una pensione dignitosa.
