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SCALI CIVILI USATI PER LA GUERRA

Nel Consiglio Regionale della Lombardia abbiamo portato una questione che non può più essere ignorata: il transito di armamenti presso l’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari, uno scalo a uso civile.

Il 25 giugno i lavoratori dello scalo hanno scioperato, ribadendo la loro contrarietà a operazioni belliche che nulla hanno a che vedere con il loro ruolo e con la natura di quell’infrastruttura. Da oltre sei mesi, come Movimento 5 Stelle, abbiamo chiesto che questi lavoratori vengano ascoltati in Commissione, ma tutto è stato bloccato dal silenzio della maggioranza.

E oggi, in Aula, la Giunta risponde che “non è competenza della Regione”. Una risposta che dimostra quanta distanza ci sia tra le istituzioni e chi lavora ogni giorno, mettendo a rischio la propria sicurezza, in un contesto che dovrebbe rimanere civile, e non essere piegato a interessi militari.

Come M5S Lombardia riteniamo inaccettabile che in un aeroporto pubblico lombardo si carichino armi destinate ai fronti di guerra. Un’operazione che avviene senza trasparenza, senza dibattito e senza coinvolgimento democratico.

La Costituzione è chiara: l’Italia ripudia la guerra (Art. 11). Per questo continueremo a chiedere che le nostre infrastrutture restino strumenti al servizio della pace, della cooperazione e della sicurezza civile, non della logica del riarmo e della guerra permanente.

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