Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, ha patteggiato a sei mesi con la condizionale nell’ambito di un processo per firme false. Rossi si è affrettato a dichiarare “Sono contento che questa vicenda si sia finalmente chiusa. Da parte mia possono dire di essere sempre stato trasparente, di aver sempre detto a tutti la verità e di aver agito in buona fede. Ora al lavoro per i bergamaschi con più serenità e con ancor più convinzione”.
Per M5S Bergamo la vicenda è tutt’altro che chiusa e la serenità del Presidente della Provincia non è un sentimento condiviso dai bergamaschi che hanno un presidente che ha patteggiato per una oscura vicenda di firme false raccolte nel 2010. Il patteggiamento, più che fare chiarezza sulla sua posizione, non fa che ingarbugliare la questione. Rossi deve dimettersi, chi amministra il pubblico deve essere al di sopra di ogni sospetto e in questa vicenda di firme false il presidente della Provincia, a nostro modo di vedere, non ha i requisiti per rivestire un incarico così rilevante nella gestione del territorio bergamasco.
M5S Bergamo
