SANITÀ: SPROFONDO LOMBARDIA

I dati della Fondazione Gimbe non lasciano spazio a interpretazioni: la Lombardia perde 14 punti in un solo anno nella capacità di garantire i livelli essenziali di assistenza.

Un crollo verticale che non è frutto del caso, ma l’esito delle scelte politiche del centrodestra e della (non)riforma Moratti-Fontana.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti:

interminabili attese;

medici di base introvabili;

ospedali al collasso;

case della comunità vuote di personale e servizi.

Oggi la Lombardia evita di essere l’ultima regione d’Italia solo grazie ai dati peggiori della Basilicata. Una volta ci raccontavano che eravamo un modello da esportare in Europa, oggi siamo un esempio negativo da non seguire.

La verità è che il nostro sistema sanitario regionale vive solo grazie al sacrificio quotidiano di medici, infermieri e operatori sanitari che colmano con il loro spirito di servizio il vuoto lasciato da Regione Lombardia.

Fontana e la destra diranno che i dati sono sbagliati, che c’è un complotto. La realtà è che la Lombardia è stata trascinata nel baratro. È ora di ammettere i fallimenti e invertire la rotta: basta propaganda, servono fatti.

Nicola Di Marco – Capogruppo M5S Lombardia

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