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CUP UNICO REGIONALE? UN MIRAGGIO

In Lombardia il Cup unico regionale, strumento fondamentale per ridurre le liste d’attesa infinite, resta un miraggio. Da anni il centrodestra lo annuncia come imminente, ma ogni volta la scadenza viene rinviata.
Prima era Letizia Moratti a promettere un’entrata in vigore rapida. Poi è toccato a Bertolaso caricarsi sulle spalle gli stessi proclami, senza però trasformarli in fatti. Nel 2024 il sistema era presentato come pronto al collaudo. Poi si è parlato del 2025-2026. Poi della fine del 2026. Oggi, l’ultima versione: l’inizio del 2027.
Ogni sei mesi, una nuova data. Ogni sei mesi, una nuova presa in giro. Nel frattempo i cittadini continuano ad aspettare mesi per un esame o una visita, e la Regione si limita a spostare più avanti l’asticella, come se fosse un gioco.
La verità è semplice: se si parla di sanità in Lombardia, il centrodestra e l’Assessore Bertolaso hanno perso ogni credibilità. Non c’è programmazione, non c’è visione, non c’è rispetto per chi ha diritto a cure tempestive.
Il Movimento Cinque Stelle Lombardia lo ripete da tempo: senza un Cup unico funzionante e realmente integrato tra pubblico e privato convenzionato, non si potrà mai affrontare seriamente il problema delle liste d’attesa. Continuare a rinviare significa abbandonare i cittadini e alimentare un sistema che favorisce chi può permettersi di pagare di tasca propria.
Il tempo delle promesse è scaduto. Servono fatti, non nuove scadenze.
👉 Se anche tu hai vissuto o stai vivendo problemi con visite, esami, ricoveri o accesso alle strutture pubbliche, scrivici.
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