Se le frasi dell’Assessore Bertolaso, secondo cui se la Lombardia è maglia nera per la sicurezza sul lavoro è anche perché: “molte persone che lavorano qui (Lombardia) vengono da altre parti d’Italia e dall’estero dove non c’è cultura sulla sicurezza” sono discriminatorie bisognerebbe chiederlo a tutti quei professionisti della sanità, che tengono aperti i reparti e di cui Bertolaso ha così bisogno da dover andare fino in Sud America per reclutarli.
Riprovevole anche il riferimento ai lavoratori provenienti da altre parti d’Italia. Con la “secessione dell’infortunio sul lavoro” Bertolaso segna un nuovo punto al ribasso nella gestione della salute dei lombardi.
Sicuramente sono frasi che offendono la professionalità dei lavoratori, sulla base di requisiti che professionali non sono. Ancora una volta l’Assessore gioca a scaricabarile con le proprie responsabilità.
