Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle è uscito dall’aula per impedire al Consiglio regionale di prendere decisioni avventate in merito al Piano Cave di Bergamo che è stato annullato da una sentenza del TAR del 2012 e che non è stato sottoposto a valutazione ambientale strategica come previsto dalle direttive europee.
“La decisione di uscire dall’aula”, spiega Giampietro Maccabiani, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, “vuole essere un monito per ripristinare la legalità. Non è possibile che si pretenda di assumere decisioni sulle cave di Bergamo quando il piano cave non esiste”.
“Dopo una prima verifica del numero legale andata a vuoto la Maggioranza si è presa comunque l’onere di far passare l’ennesimo atto ancora impugabile. Quella delle cave di Bergamo è ormai una farsa: per parte nostra abbiamo chiesto di prendere le decisioni sul nuovo piano cave con la valutazione ambientale strategica ”, conclude il consigliere.
