“E’ notizia di oggi la nomina del nuovo amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè. La nomina arriva dopo un interminabile rimpallo di responsabilità tra il Governatore della Lombardia che ha fatto appello al Governo centrale e del PD locale al Governatore della Lombardia perché si procedesse a trovare un amministratore per la partecipata. Il teatrino ha stufato utenti e pendolari i quali sono le uniche vittime sacrificali dell’inettitudine di chi li governa”, dichiara Andrea Fiasconaro, portavoce di M5S Lombardia.
“Allo stesso modo è calato il silenzio sulla nomina del direttore generale di Infrastrutture Lombarde, vacante dall’arresto di Giulio Rognoni del marzo scorso. La nomina del suo successore sarebbe dovuta arrivare il 9 maggio. Anche in questo caso sarebbe auspicabile procedere rapidamente per assicurare a una partecipata della regione un direttore generale. In questo caso il ritardo non è da ascrivere alla burocrazia ma alle logiche spartitorie dei partiti che non riescono ad accordarsi su di una delicata poltrona che andrebbe occupata da una persona competente, capace e in grado di respingere le pressioni dei partiti”, continua Fiasconaro.
“Abbiamo chiesto di audire in Commissione Infrastrutture Lombarde, il Consiglio di sorveglianza e di Gestione, per poter chiarire tanti aspetti poco chiari ma attendiamo l’audizione da mesi. L’incapacità di nominare il DG ricade anche sulle commissioni consiliari, che sono costrette ad attendere mesi prima che una loro richiesta ufficiale per l’esercizio delle loro funzioni possa essere soddisfatta. Chissà se Maroni è in grado di far funzionare davvero la macchina regionale? Abbiamo tanto il sentore che qualcosa in Regione stia scricchiolando”, conclude il consigliere.