“La Lega Nord insiste per un referendum sull’autonomia pur sapendo che la proposta è incostituzionale. Maroni non giochi con la parola autonomia diffondendo irrealizzabili promesse ai cittadini. Per quanto ci riguarda abbiamo avanzato da tempo una proposta, che condivideremo con gli attivisti, e cioè, nell’ambito delle garanzie costituzionali, attuare quanto previsto dall’articolo 116 comma 3 con un referendum consultivo telematico, con un risparmio di risorse rispetto ai 30 milioni stanziati da Maroni, per chiedere ulteriori competenze e risorse alla Regione Lombardia su materie attualmente di competenza dello Stato.
La soluzione consentirebbe alla Lombardia di gestire una parte degli oltre 40 miliardi presenti nel bilancio dello Stato riservata alle regioni. Sei miliardi potrebbero essere così destinati all’istruzione, un miliardo allo sviluppo e all’innovazione delle piccole e medie imprese, un miliardo alla difesa e alla sicurezza del territorio”, così Andrea Fiasconaro, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia.
“La strada che abbiamo indicato, con responsabilità e pragmatismo, è l’unica percorribile nel rispetto della Costituzione. L’obiettivo di rafforzare il ruolo delle regioni a discapito di un fallimentare Governo Renzi che taglia ogni giorno milioni di euro di risorse, nel silenzio pavido del PD Lombardo, è a portata di mano. Maroni ne tragga le debite conseguenze. La proposta del Movimento 5 Stelle può davvero dare le chiavi della Lombardia ai Lombardi restituendo al territorio la gestione diretta delle risorse e consentendo un maggior e miglior controllo sull’uso dei fondi pubblici da parte dei cittadini”, conclude Fiasconaro.
