Secondo il dossier di Tuttoscuola, basato sui dati ufficiali dell’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia scolastica, la situazione è drammatica: 9 edifici su 10 in Italia risultano privi di una o più certificazioni obbligatorie.
Parliamo di circa 36mila scuole statali non a norma su un totale di 40mila.
Ancora più allarmante: in 3.588 edifici scolastici, frequentati ogni giorno da oltre 700mila tra studenti, docenti e personale, manca qualsiasi certificazione di sicurezza.
Nelle zone a rischio sismico meno della metà delle scuole ha il certificato di collaudo statico.
La Lombardia non fa eccezione. Nella nostra Regione solo il 50% degli edifici scolastici ha il certificato di agibilità, lasciando migliaia di studenti e insegnanti a studiare e lavorare in ambienti non del tutto sicuri. Un dato ben lontano dall’87,8% della Valle d’Aosta, che dimostra come con volontà politica e investimenti mirati si possano raggiungere standard elevati.
Questa è la conseguenza di decenni di incuria e mancata programmazione.
La Lombardia, che ama definirsi “locomotiva d’Italia”, non può restare indietro quando si tratta della sicurezza dei ragazzi.
Serve subito un piano straordinario di messa in sicurezza delle scuole, con tempi certi, risorse dedicate e un monitoraggio costante.
La scuola è la seconda casa dei nostri figli. E una casa deve essere sicura. Sempre.
