“Gioco sporco in Commissione Sanità sugli accorpamenti degli ospedali: è stato impossibile discuterli grazie ‘al canguro’ del presidente Rizzi che con un emendamento ha fatto decadere tutti gli emendamenti da noi presentati. Ancora una volta si è evidenziata la volontà della Maggioranza di calare dall’alto le scelte ignorando completamente amministratori locali e cittadini che chiedevano modifiche sostanziali agli accorpamenti imposti dalla riforma.
Eppure abbiamo ascoltato medici, pazienti e amministratori che ci hanno chiesto una sanità attenta alle caratteristiche specifiche del territorio e dell’utenza. Maroni parla tanto di autonomia da Roma, ma in Lombardia fa il Renzi di turno che decide ignorando le richieste degli enti locali.
A nulla sono servite audizioni e lettere spedite a Maroni dagli stessi amministratori; la maggioranza ha finto di essere disponibile a ridiscutere gli accorpamenti mentre invece era già tutto deciso, in barba al volere dei territori. Siamo stanchi di decisioni prese da politici chiusi nei palazzi a studiare alchimie spartitorie di poltrone mascherate da finta democrazia”, così Dario Violi, Paola Macchi e Gianmarco Corbetta, consiglieri regionali del M5S Lombardia.

