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Caso Giulio Cavalli: Maroni solleciti il Ministero

giuliocavalliGiulio Cavalli, uomo di cultura, attore, scrittore impegnato nella lotta al crimine organizzato in Lombardia vive da tempo sotto scorta perché nel mirino delle cosche calabresi con la complicità di parte della politica lombarda.  Luigi Bonaventura, un ex boss della cosca crotonese Vrenna-Bonaventura, ha rilasciato, negli ultimi tempi, ben due interviste (qui e qui)  nelle quali denuncia, ancora una volta, il pericolo in cui versa Cavalli.

Il Movimento 5 Stelle considera gravissime le parole di Bonaventura e degne di immediata attenzione da parte della Magistratura.

Per questo abbiamo depositato una proposta di Risoluzione presso la Commissione Antimafia, attraverso la quale si chiede al Presidente della Giunta Regionale Maroni di attivarsi presso il Ministero degli interni perché – si legge nell’atto – “venga verificato il livello di adeguatezza di protezione di Giulio Cavalli e, se necessario, venga aumentato il prima possibile” e  “venga altresì verificato il livello di adeguatezza di protezione di Luigi Bonaventura e aumentato se si rivelasse insufficiente”.

A Giulio Cavalli è stata espressa solidarietà a vari livelli istituzionali.

Le parole però, quando si tratta di pericolo immediato per la vita e l’incolumità non bastano.

Tutta la vicenda ha avuto scarsa pubblicità sui media e il silenzio è sempre complice quando si parla di questioni di mafia. Per questo è necessario intervenire subito e andare oltre la logica delle parole.

Sappiamo e auspichiamo che la Commissione Antimafia, il Consiglio Regionale e il Presidente Maroni sapranno accogliere la nostra richiesta sollecitando concretamente il Ministero dell’Interno. Non lasciamo solo Giulio Cavalli.

Il testo della risoluzione depositata dal Movimento 5 Stelle

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